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giovedì 25 febbraio 2016

In Australia si potrà nuotare anche con le megattere

Sperimentazione dal 2016 nel parco marino di Ningaloo

02 novembre, 14:53
Non solo il nuoto con gli squali o le immersioni in barriere coralline, presto i turisti più intraprendenti potranno nuotare anche insieme alle megattere. È l'iniziativa del parco marino di Ningaloo, nel Western Australia, che comincerà a sperimentare la nuova attività a partire dal prossimo anno con l'obiettivo di incrementare l'eco-turismo.

Ogni anno, come riportato dal Guardian, sono almeno 23mila le persone che già nuotano con gli squali balena, giganti "buoni" del mare (si nutrono di plancton), nelle acque fra Coral Bay ed Exmouth, portando nelle casse dello Stato australiano quasi 6 milioni di dollari. Questo modello di turismo ora sarà esteso anche alle megattere. La sperimentazione inizierà a giugno prossimo per capire se i tour potranno diventare un'attrattiva permanente. La stagione di migrazione delle megattere, ha spiegato il ministro dell'ambiente del Western Australia Albert Jacob, coincide quasi perfettamente con la fine di quella degli squali balena. Questo potrebbe raddoppiare la stagione del turismo. Ai turisti, ha sottolineato, non sarà permesso toccare le balene, ma gruppi di 10 persone per volta potranno immergersi per incontri "ravvicinati": 4 metri da un esemplare fermo e 30 da uno in movimento. Nessuno si immergerà in presenza di una femmina con il suo cucciolo o alle balene a riposo nel Golfo di Exmouth.

mercoledì 24 febbraio 2016

Mario Parmeggiani: “Io, chef vegano e crudista, ho fatto una scelta etica: non voglio far soffrire gli animali e il pianeta”

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Ha frequentato la Matthew Kenney Academy negli Stati Uniti, la più importante scuola di cucina vegana crudista al mondo. Al momento è l’unico italiano ad aver completato il corso di studio all’accademia, e a FQ Magazine parla della sua scelta (e regala due ricette)

Amore grande per gli animali e anche per la cucina. Da questa duplice passione non poteva che scaturire una professione: quella dello chef vegetariano, poi vegano e ora anche crudista. Una scelta etica, quella di Mario Parmeggiani, che lo ha portato a frequentare la Matthew Kenney Academy negli Stati Uniti, la più importante scuola di cucina vegana crudista al mondo. Al momento è l’unico italiano ad aver completato il corso di studio all’accademia. Per il lettori